News
DEDICATA all’amico e attore ADRIANO MARTINEZ HUNT
la Terza Edizione della
GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO a Bollate
Il 22 marzo U.I.L.T. e G.O.S.T con il patrocinio del comune di Bollate e in collaborazione con le altre realtà teatrali bollatesi, organizzeranno per il terzo anno consecutivo una intera giornata di eventi culturali per omaggiare l’arte del teatro. Quest’anno l’evento sarà dedicato ad un amico e collega teatrale scomparso prematuramente Adriano Martinez Hunt, che verrà celebrato anche con lo spettacolo “Bestie di carta” di cui era uno dei protagonisti
Bollate, 03 Marzo 2025.
U.I.L.T. (Unione Italiana Libero Teatro) A.P.S e G.O.S.T. (Gruppo Oratorio Spettacoli Teatrali) A.P.S. anche quest’anno organizzano a Bollate un’intera giornata di festeggiamenti per celebrare la GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO 2025.
L’idea di organizzare questa giornata speciale nasce dal desiderio dell’associazione culturale G.O.S.T. di condividere con la popolazione il mondo del teatro. Desiderio nato inizialmente dopo la pandemia, ma che ormai è diventato un appuntamento significativo e puntuale.
Grazie al supporto di UILT e di Lucia Albrizio, assessore alla cultura e alla pace del comune di Bollate, che ha da subito appoggiato l’iniziativa e concesso il patrocinio ,questo desiderio si è concretizzato per il terzo anno consecutivo.
Diversi luoghi di Bollate (La Bolla, Biblioteca comunale, Auditorium Don Bosco e Piazza Terracini) diventeranno spazi scenici per seminari, lezioni aperte e spettacoli offerti gratuitamente a tutti coloro che vorranno varcare le soglie di questo luogo/non luogo magico.
Ospiti della GMT saranno, oltre a realtà locali, anche compagnie amiche provenienti da diverse città della Lombardia.
La Giornata Mondiale del Teatro è stata istituita a Vienna nel 1961 durante il 9° Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro su proposta di Arvi Kivimaa a nome del Centro finlandese. Dal 27 marzo 1962 (data di apertura della stagione del Teatro delle Nazioni di Parigi), la Giornata Mondiale del Teatro è celebrata dai Centri Nazionali dell’I.T.I. (Istituto Internazionale del Teatro) che esistono in un centinaio di paesi del mondo.
L’I.T.I. cerca di incoraggiare gli scambi internazionali nel campo della conoscenza e della pratica delle Arti della Scena, stimolare la creazione ed allargare la cooperazione tra le persone di teatro, sensibilizzare l’opinione pubblica alla presa in considerazione della creazione artistica nel campo dello sviluppo, approfondire la comprensione reciproca per partecipare al rafforzamento della pace e dell’amicizia tra i popoli, associarsi alla difesa degli ideali e degli scopi definiti dall’U.N.E.S.C.O.”.
Le manifestazioni che segnano la Giornata Mondiale del Teatro permettono di concretizzare questi obiettivi.
Finalmente, dopo tanti anni durante i quali la U.I.L.T. (Unione Italiana Libero Teatro), da sola in Italia, ha commemorato la Giornata Mondiale del Teatro, il 6 novembre 2009, accogliendo la sollecitazione dell’U.N.E.S.C.O., il Consiglio dei Ministri, con apposita delibera, ha istituito anche in Italia la Giornata Mondiale del Teatro, allineando ufficialmente il nostro Paese al resto del mondo.
Ogni anno, una personalità del mondo del teatro, o un’altra figura conosciuta per le sue qualità di cuore e di spirito, è invitata a condividere le proprie riflessioni sul tema del Teatro e della Pace tra i popoli. Questo, che viene chiamato “il messaggio internazionale”, è tradotto in diverse lingue ed è poi letto davanti a decine di migliaia di spettatori prima della rappresentazione nei teatri nel mondo intero, stampato nelle centinaia di quotidiani e diffuso da radio e televisione sui cinque continenti. Jean Cocteau fu l’autore del primo messaggio internazionale nel 1962.
Il messaggio internazionale verrà letto prima dello spettacolo “BESTIE DI CARTA” che andrà in scena presso il Teatro “LaBolla” a Bollate (Mi) sabato 22 marzo alle ore 21:00. Quest’anno è la volta dell’artista greco Theodoros Terzopoulos che dice:
Abbiamo bisogno di nuovi modi di narrare volti a coltivare la memoria e a plasmare una nuova responsabilità morale e politica